Campionato del Ponente – Capitolo 2

13 Gennaio 2007

L’ inconsueta mansueta Marmaglia colpisce ancora! Il nuovo Anno, il 2007, deve aver salutato tutti i nostri “Leoni” marini del Marmaglia Sailing Team portando loro una buona dose di Coraggio, Giudizio, Coscienza, e … , diciamolo, anche un pizzico di Romanticismo!!

Ma cominciamo dal principio, dalle ore 8.00 del Sabato 13 , quando i nostri intrepidi si trovano al solito Holiday Inn, per una frugale colazione, farcita con racconti sulle vacanze natalizie, Ultimi dell’ Anno a sinistra e a dritta …, e biscotti al cioccolato. I nostri eroi assonnati e caffeinati (in ordine di arrivo, Simone, Giulio, Emanuel, Fabio e Alessio) salgono su una VW Golf, e scompaiono, tra le nebbie della val Padana, … all’orizzonte nulla … il pensiero supera la fitta coltre milanese fatta di polveri sottili, H20 e Gas combusti, e vede al di là il mare di Ponente, il sole e … la Conquista!

Notizia dell’ Ultima Ora: quel mignot … della Eva ha messo radici ( marine, si intende) in una nuova marina, … nessuno sà dove sia; gli unici riferimenti !? Franz, avanti a noi di buone mezz’ore, e Ago, l’ uomo del posto! L’ auto risorge dalla nebbia ed entrando in Genova, una domanda nasce spontanea… Dove ca-vol-o andiamo? Una telefonata, due dritte, un paio di sinistre, ed eccoci giunti all’ingresso di un… porto?! … una marina?!? uno scalo merci ?!?  NO!!! la VW si trova a vagare in un campo ROM, fitto di roms operosi che stanno allestendo le loro mobile-home con dovizia e precisione, … ed i giovani leoni di mare, tra una mercedes da 300.000 euros ed una Porche dalla quanto mai discussa provenienza, cercano un riferimento che li possa aiutare nella loro ricerca… gira che ti rigira, e chette-lo-rigiri … ecco Franz da una parte ed Ago dall’altra che si avvicinano al gruppo, e dopo baci abbracci, e pacche sulle spalle da veri marinai avvezzi alle levatacce, in un batti baleno pronti alla nuova colazione, quattro chiacchere con tutta calma, … viaggi, petrolio, lavoro, donne, soldi e cincillà!!  

E poi via verso la Eva. Poco vento all’ orizzonte, calma piatta sul mare di Genova, un cielo oscuro, una temperatura intorno ai 14° C , … si parte! Un unico Assente … il Capitano, il vero Leone della situazione, colui che ha voluto ed ha creduto… e forse ancora crede in questo manipolo di Uomini, di marinai in divenire, di pirati attentatori alla bandiera italiana , ognuno con i loro sogni, e loro promesse (da marinaio…), le loro “bolle” compiaciute, Le loro L3-L4 .. o giù di lì schiacciate, ed le loro cerate SLAM o altro(n.d.r. pubblicità occulta!!). A Lui un augurio ed un saluto speciale da tutta la ciurma per il lieto annuncio! La giornata trascorre con un vento crescente, con uno spi preparato ma mai usato , per un vento che cresce tiranno all’inverosimile, nel primo pomeriggio, e che, ingannando i nostri Comandanti, impedisce di sperimentare l’ ebbrezza giornaliera del vento sulla poppa!

Ma le boline non si risparmiano, al traverso si inneggia al vento, ed il nostro gioviale ma forzuto equipaggio, si spezza le reni, regolando al millimetro le vele tese dal vento, facendo scricchiolare i winch, e tendendo i bicipiti e i tricipiti fino a farli ESPLODERE!, consumando guanti facendo scorrervi dentro cime che trasudano lascate ma soprattutto … tante cazzate!!!! Soprattutto quelle (… che sono state tante!!) del comandante Maccaroni e del comandante Tinello, i tailers della situazione, all’ opera.

Il rientro nel primo pomeriggio, l’equipaggio stanco per le nottate precedenti, soddisfatto per la giornata,anche senza il pezzo forte, si avvicina al porto, attiva per qualche istante un Jet Turbo multicolore un pò inconsueto, che dà lo slancio finale per il ritorno in porto della ciurma. Rientrando in porto si disegnano all’ orizzonte scenari da Apocalipse Now, costruzioni distrutte, polveri e macerie ovunque, e forse… si, forse era un cecchino genovese quello lassu, sulla collina… un cecchino che giocava alla guerra, e che per qualche istante si accontentava di recitare le gesta di un vietcong… “tutto purchè ammettere di aver dato il voto a questo governo!!!”

La marmaglia torna in porto… Sono forse questi i momenti in cui la dolce Eva offre il meglio in quanto ad ospitalità e confort… sotto coperta, il meritato riposo del Marinaio, una stufa elettrica dell’ anteguerra, ma funzionante ( per fortuna!), e tra politica, grattacapo e giochi di strategia, le nostre tigri del tirreno dimostrano una cultura nonchè doti strategiche di tutto rispetto! Il prode prodiere Bortone, sentendosi inspirato e fiducioso di non deludere la ciurma, per una precedente serata trascorsa in sodalizio con un personaggio alquanto interessante, per la cena consiglia un’osteria di tutto rispetto, dal nome che evoca rocambolesche sfide marinare, avventure mitiche di intrepidi coraggiosi che solcano mari, sfidando le insidie delle tempeste Atlantiche, portando con se solo GROG e sardine in salamoia!

Salutato il padrone, una dolce pulzella dalle generose forme con aria amichevole invita il gruppo a seguirla: un viso ed un sorriso che evoca volti indiani (?!+o- ), e forme da concubina, fà accomodare le tigri di mare in un tavolo attorniato da gruppi di persone che parlano e chiacchericchiano, del più e del meno. Qualche istante per capire che la Marmaglia è capitata nel posto giusto, e dopo una prima bottiglia di bianco sconosciuto , consigliata dalla Signora del locale, e che Li lascia insoddisfatti , il gruppo ordina una seria bottiglia di vino accompagnata da un antipasto, un primo ed un secondo in tema… tutti tranne il comandante Bortone, che dopo un antipasto di mare e dei ravioli al pesce fresco, ordina un quanto mai suggerito e appropriato BRASATO!

…la notte per lui sarebbe stata moooooolto lunga…

Ed è qui che la ciurma dà il meglio di sè, ispirata dal sottofondo mieloso melodico e quanto mai romantico di un certo Frankie, americano, produttore di tonnellate di musica da pomiciata… e forse qui la ciruma si lascia andare, stanca per la lunga giornata, e cede alle delizie della cucina ed al bicchiere, osservando di tanto in tanto un promontorio copioso in lontananza, addolcito dal tempo, che sfila avanti e indietro al tavolo come fosse un pavone che si pavoneggi di fronte alla sua futura “vittima” amorosa. E su questa nota i discorsi cominciano a calarsi nella “realta di tutti i giorni”; dal tono romantico ed evanescente degli istanti precedenti, lentamente la “brutalità” del marinaio si fà largo, e i comandanti rientrano nei ranghi, filando occhiate sfidanti e affamate al limite del legale a dritta ed a manca. La serata si conclude in tutta coscienza, senza elevazioni strane, nè segni di origine chiaramente ancestrale alla “Zorro contro i Mussulmani d’Africa”: memori degli episodi dell’ ultima puntata, e provati dal bicchiere in più, applicano la pronta ritirata in branda, prediligendo il riposo in vista di una Gara Dura e Lunga che li aspettava l’ indomani!

 

14.01.2007
Dopo il concerto notturno in cui la fanno da protagonisti contrabbassi, tromboni , e viole (!?!) l’ indomani mattina Capitan Leone sveglia il gruppo, colazione veloce,.. focaccia, pizza, toilette … e VIA!  Pronti, sul nastro di partenza, aggressivi e agguerriti più che mai! forte dell’ultima vittoria, la Marmaglia si dispone nelle rispettive posizioni che i ruoli richiedono:

 

  • Michele: al timone, Capitano mio Capitano! Senza di lui la tattica non decolla!
  • Franz: prodiere per eccellenza, veloce e preciso… una sicurezza per tutta la Marmaglia!
  • Alessio Bortone : prode prodiere , indomito di fronte alle onde che lo fanno oscillare di 5-8 metri dall’alto verso il basso e vice versa , rimanendo indifferente sul pulpito come se il mare fosse la sua pista da s-ballo…
  • Emanuel Ingrao: le mani più veloci del ponente … , all’albero: il Gygen italiano mostra rapidità e in caso di necessità, guizza come un lampo a prua! Alla randa: L3,L4 lavorano duro!! per far pedalare di poppa la EVA!!
  • Simone Pensa: le cime rimandate in pozzetto sono tutte nelle SUE mani!
  • Giulio Maccaroni: il tailer possente e preciso, dalle grandi mani callose e dalla battuta sempre in canna! Una potenza della natura!
  • Fabio Tinello: l’altro tailer, che non dimentica mai il suo “sbuffetto” quotidiano, ma al momento giusto spara manciate di cazzate per gonfiare lo spi!
  • Ago: la randa è sempre nelle sue mani, e tutta la Marmaglia si fida ciecamente di lui…

Il vento è forte, il mare si agita sotto la chiglia della EVA, ma la preparazione è il 90% del Risultato, e la nostra ciurma lo sà!  Psicologia tattica e strategia, nulla al caso… E, sempre memori che la forza è dentro ognuno di noi, si riscaldano e cercano di focalizzare l’ obiettivo: la VITTORIA! La partenza è quasi perfetta, in prima posizione… ma la randa è terzarolata (1 mano)… il capitano dà ordine di issare tutta la vela, e così sia! La EVA recupera la posizione che aveva perduto e riacciuffa due avversari che la avevano anticipato.  L’avanzata verso la prima boa viene messa in discussione da un calo improvviso del vento, che costringe la EVA ad un traverso inopportuno per la rotta da tenere … e una manciata di minuti se ne vanno per sottostare alle volubilità di Eolo, che non tarda però a rimettersi in riga e ridestare un alito più vantaggioso per la cara EVA… dopo un paio di virate il bordo giusto porta la EVA fino alla prima boa… e con un colpo di braccia rapido quanto mai, randa fiocco, e spi , come un orchestra , si alternano in un suo e giu delle manovre, sventando e riprendendo vento come fossero legate da un delfino ineluttabile ed irriscrivibile!

Con il vento in POPPA lo spi trascina la EVA verso la seconda boa, … ma Eolo decide nuovamente di farsi corteggiare. La ciurma, non curante dei buoni o cattivi auspici e delle leggi tramandate dagli avi a proposito (…leggi: toccarsi al momento giusto nel posto giusto!), lancia una sfida verso il cielo, e acclama, pretendendolo, il VENTO!

La seconda boa arriva a rilento, ma inaspettatamente, subito dopo la strambata al giro di boa, una sferzata di vento colpisce le vele trascinandole verso la prima boa, per la seconda volta … ed è così che , questo giro con soli due bordi, la EVA sfiora la prima boa, e riprende il cammino di poppa, cavalcando verso l’arrivo. Gli avversari rimangono lontani, all’orizzonte, (chi avanti e chi indietro!) Con una sonora strombazzata da stadio, intorno alle 13:00 , la barca del COMITATOOOO segnala l’ arrivo … la tensione cala, i muscoli si rilassano… la fatica anche per questa volta è finita. La regata è conclusa, e con un sole splendente ed una temperatura quasi primaverile, le nostre “ tigri di mare” si affacciano verso la prossima sfida, … tutti tranne Uno che prima che al futuro, si affaccia per un attimo dalla battagliola e saluta il mare di Genova con un simpatico sbuffetto di accomiato monocolore!

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