L’equipaggio “Eva” trionfa all’ultimo miglio, tutta la Liguria in delirio! La fine di un sogno nell’inferno trasformato in un paradiso… ed è 1° posto!!
Si prepara con umiltà…l’equipaggio eva, come sempre…umiltà che li ha contraddistinti per tutto il campionato. C’è una luce nuova negli occhi dei ragazzi…hanno accettato la sfida e sono pronti a combattere. Hanno voglia di lottare ma solo per vincere… l’atmosfera a bordo risulta immediatamente elettrica, c’è tensione, ma i ragazzi sono sintonizzati sulla stessa frequenza d’onda…C’è UNA VERA SQUADRA e QUESTO LI RENDE NOBILI… ESTREMA INTESA fra di loro… si capiscono con sensibile semplicità e naturalezza. sono in simbiosi. regna la fraterna collaborazione e c’è una corretta suddivisione dei compiti.
Infatti, nel momento in cui il capitano domanda: “CHI PRENDE LA TRAPPA?” l’equipaggio disperde l’attenzione fissando un punto immaginario lontano che casualmente presuppone che si diano le spalle, a chi, con tanto coraggio, ha fatto la temuta domanda. Sempre con la sintonia e lo spirito sopradescritto parte dell’equipaggio inizia a fischiettare, guarda per aria…c’è chi cerca di carpire i mutamenti metereologici e le variazioni barometriche….e chi, a poco a poco nota peculialità uniche della costa ligure che in quindici anni di navigazione davanti a Genova non aveva mai notato…si ammirano i nuovi e meravigliosi scenari e si fanno commenti ad alta voce, commenti colmi di aggettivi…che sembrano veri!! La recita cambia ogni week-end, ci si scambiano le parti e può variare anche il regista ma l’obiettivo è sempre quello: schivare lo sguardo del comandante e tentare d’intimidirlo con la speranza che un giorno possa dire….”VABè QUESTA VOLTA LA PRENDO IO!”
I ragazzi non si fanno intimidire dagli imprevisti e l’intesa persiste; è un’intesa silenziosa…un meccanismo che funziona solo con l’incrocio di uno sguardo. Continua ad esserci tensione…sì! e forse anche un po’ di paura per la prova della domenica e si sceglie quindi di inziare immediatamente con i duri allenamenti del sabato. Allenamenti in stile militaresco, carichi di rigore e tanta disciplina…dimostrata dal fatto che: quando ci vengono chiesti 48euro per 5 bicchieri di vino bianco orrendo a PortoFino… nessuno spacca la faccia a nessuno…. suonano le campane, è domenica mattina e viaggia nell’espressione degli occhi dei ragazzi una marcia trionfale…comincia la sfida e suonano le trombe!
Quella gran zoccola di Eva sfreccia di bolina a 10,6 nodi per tutto il percorso di regata, fa slalom fra le barche, scuffia e si riaddrizza, perde un uomo e poi lo recupera… imbarca acqua a poppa ma c’è chi maledettamente la rigetta in mare… al timone si stringono i denti… l’equipaggio strilla, s’inkazza e bestemmia ma alla fine…….arriva……….piange e si commuove…SONO PRIMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mai così tanto fegato e disciplina d’acciaio avevano incantato il mondo, scoppia La febbre della vela…ed è grande festa in banchina! Entusiasmo alle stelle in tutta la regione! Nottata fuochi d’artificio illuminano il cielo di Genova, ci sono disagi di ordine pubblico, traffico in tilt, centro storico chiuso al traffico. Decine di migliaia di tifosi si sono scatenati, danzando e cantando e poi dirigendosi verso le strade che portano nel cuore della città.