In questo lungo viaggio abbiamo portato in giro in tutti i mari del mondo migliaia di esseri umani di ogni genere e età. Abbiamo organizzato crociere, regate, addii al celibato, eventi aziendali, corsi di vela, crociere settimanali, weekend con una, due, tre, quattro, cinque e più barche quasi sempre con la formula dell’imbarco a cabina.

Una formula molto particolare che consiste nell’assemblare equipaggi di 10 o 12 estranei, ognuno con la sua personalità, aspettative e vissuto personale, che si ritrovano a vivere e condividere per più giorni uno spazio ristretto (per quanto affacciato sempre sull’infinito), spogliati dalla protezione di vestiti, sempre a portata di voce o di sguardo di qualcuno il che piano piano ti obbliga a uscire dalla comfort zone delle routine quotidiane della vita, a far cadere ogni maschera e a confrontarti con l’altro. Messa così, con queste premesse, sembra un fallimento assicurato! E in effetti è così, il trucco sta tutto nel riuscire a creare la chimica giusta, all’interno del singolo equipaggio, tra i vari equipaggi di una flottiglia con più barche, tra gli skipper e lo staff.

Ci è voluto del tempo per sviluppare la nostra formula segretissima che manco quella della coca-cola è così preziosa :D E in 18 anni ci sono stati fallimenti e successi e abbiam preso nota di tutto ogni volta. Alla fine è bastato osservare le relazioni e le dinamiche interpersonali che si svolgevano sotto i nostri occhi stagione dopo stagione. E la nostra filosofia alla fine si è modellata su questo. Voi!