Sono nato il 20 Gennaio 1975 a Saronno (VA). Il primo forte legame con il mare è nato con il windsurf a 13 anni. Dopo il diploma sono saltato su un vecchio furgone Volkswagen con un amico e ce ne siamo andati con le tavole a Fuerteventura, nell’arcipelago delle Canarie, passando per Francia, Spagna, Gibilterra e Portogallo. Breve sosta a Tenerife e poi finalmente la bianca Fuerteventura. Sull’esperienza a Fuerte ci sarebbe da scrivere un libro. Mi limito a ricordare gli amici incontrati provenienti da ogni parte del globo tutti con la stessa passione per il mare. Otto mesi indimenticabili finiti forzatamente causa incidente e un mese di ospedale a Puerto del Rosario con successiva fuga in pigiama dall’ospedale.
Il rientro a Milano è tragico, dopo tutto quel tempo su un’isola di dune e mare turchese Milano non rispetta più i requisiti minimi di posto in cui vivere. Si parte per la Puglia dove oltre al windsurf si aggiunge un 470 con cui il nostro eroe esplora le coste salentine.
Dopo 6 anni è necessario il rientro a Milano per esigenze familiari. Inizio a lavorare in una scuola nautica. Arrivano le prime uscite sui cabinati d’inverno e la patente nautica vela e motore senza limiti. Una settimana dopo la consegna della patente, noleggio un velocissimo First 36.7 e mi iscrivo ad una regata d’altura con partenza da Viareggio, prima boa Isola del Tino davanti a Portovenere, rotta sulla Giraglia e ritorno a Viareggio. Il broker non vuole darmi la barca dopo essersi accorto che ho la patente da pochi giorni. Monica, un’istruttrice della scuola in cui lavoro, ha noleggiato dallo stesso broker un altro 36.7. Il suo intervento rassicura tutti sulle capacità del neo patentato.Saltiamo sulle barche e poco dopo stiamo veleggiando di notte nel golfo di La Spezia per andare a dormire in una splendida rada dietro Portovenere.
Gli anni successivi, oltre alla partecipazione a varie regate sempre come skipper, vedono nascere il Marmaglia Sailing Team ( http://www.marmaglia.it ) con cui si organizzano regate d’inverno e crociere d’estate in tutto il mediterraneo. Da ricordare i successi con una barca a noleggio nei campionati invernali intercircoli a Genova. Cambiare barca per ogni evento limita la possibilità di conoscerla a fondo e poterla regolare e armare al meglio. Serve una barca di proprietà e che sia veloce.
Il mondo dei multiscafi sta prepotentemente riempendo le cronache veliche. Qualsiasi record è spazzato via da un catamarano o da un trimarano. Bolidi spinti solo dal vento che permettono medie fino a poco tempo fa impensabili. 3 giorni e 15 minuti per attraversare l’atlantico, record di velocità di 51 nodi, la coppa america con 2 mostri con alberi di 60-68 mt e velocità tripla rispetto al vento reale !!!! La decisione è presa. La classe Formula 18 è in forte ascesa grazie alla “formula magica” che prevede dei parametri progettuali da rispettare per poter regatare in tempo reale tutti insieme. Lo spettacolo è fantastico. Si regata a 20 nodi con gennaker e passaggi in boa mozzafiato. L’acquisto di “Cippalippa ITA30” un Mattia F18 con cui parteciperò alle regate di ranking e ai raid, l’avventura comincia.
Leave a reply